creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella |
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Scheda naturalistica Famiglia: Orchidaceae Epipactis helleborine subsp. helleborine (L.) Crantz Basionimo: Serapias helleborine Sinonimo: Epipactis latifolia Nome comune: elleborina comune Common name: common helleborine Etimologia: il termine Epipactis è citato per la prima volta negli scritti di Dioscoride, medico, botanico e farmacista greco antico vissuto nel I secolo a.C., che lo usò per indicare una non ben definita specie di elleboro (genere Veratrum), fu poi adottato dal botanico tedesco J.G. Zinn, nel corso del ʼ700, per designare il genere di queste orchidee che hanno le foglie simili a quelle del Veratrum. Anche il termine helleborine è usato per la somiglianza delle foglie con quelle del veratro che in latino è detto, appunto, helleborus. Descrizione: pianta alta 15-100 cm; caule eretto, più o meno sottile e talvolta sinuoso, di colore verde con sfumature violacee e debole pubescenza nella parte superiore; foglie cauline 4-12, spiralate, più lunghe degli internodi, da ovato-lanceolate inferiormente, lanceolate le mediane e bratteiformi le superori, con bordi ondulati e numerose nervature parallele; infiorescenza densa, multiflora (anche 100 fiori); brattee lanceolate, le inferiori molto più lunghe dei fiori; sepali e petali di aspetto simile, ovati, acuti, patenti o campanulati, di colore verdastro sfumato di rosa e con evidenti nervature, labello più corto con ipochilo concavo, marrone scuro all’interno e nettarifero, epichilo cordiforme, con apice rivolto all’indietro e due increspature laterali, colorato di bianco con sfumature rosso-violacee; ovario verde, peduncolato con base soffusa di rosso e pubescente. Habitat: boschi soprattutto di latifoglie, radure su suolo ricco di humus, da 50 a 2000 m. Periodo fioritura: Giugno - Agosto note: qua e là nei Monti Lattari e in penisola sorrentina. Non segnalata per l'isola di Capri. Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) CAPUTO G., et al., 1994; 2) FIORI A., 1923-1925a; 3) GRÜNANGER P., 2001; 4) GUADAGNO M., 1226; 5) PIGNATTI S., 1982; 6) RICCIARDI M., 1996; 7) ROSSI W., 2002; 8) ZANGHERI P., 1976. |
Testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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