creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Orchidaceae Anacamptis coriophora (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase Basionimo: Orchis coriophora Sinonimo: Orchis cimicina; Antheriorchis coriophora Nome comune: orchidea cimicina Common name: fragrant orchid Etimologia: il nome Anacamptis deriva dal verbo greco anacámptein, ripiegare, ad indicare la forma dei tepali incurvati in alto. L’epiteto coriophora ha origine dalle voci greche kóris, cimice e phéro, portare, riferito all’odore di cimice dei fiori. Descrizione: pianta alta 10-40, raramente 50, cm; caule eretto, cilindrico, leggermente angoloso di colore verde sfumato di porpora in alto. Foglie basali erette, lineari lanceolate, di colore verde glauco, foglie cauline guainanti il fusto. Infiorescenza densa, 20-40 fiori odorosi, odore sgradevole, piuttosto piccoli, di colore variabile dal bianco, verde, al rosso-violaceo. Brattee poco più lunghe dell’ovario. Sepali e petali conniventi a formare un casco acuminato a forma di becco; labello trilobo più lungo che largo, con base più chiara con macule purpuree; sperone conico, ricurvo verso il basso, più o meno uguale all’ovario. Habitat: prati aridi o freschi, radure o boschi luminosi; da 0 a 1500 metri. Periodo fioritura: Aprile - Giugno note: qua e là nei Monti Lattari, in penisola sorrentina e isola di Capri. Alcuni autori nell'ambito di questa specie distinguono la subsp. fragrans (Pollini) caratterizzata da alcune differenze morfologiche, ad esempio il lobo medio del labello più sviluppato - i sepali più lunghi e acuti, e soprattutto per l'odore più marcato e gradevole, "di vaniglia", dei fiori. Tuttavia vista la grande variabilità morfologica di questa orchidea e la caratteristica troppo soggettiva del "carattere odore" non tutti sono d'accordo con questa distinzione. Nella penisola sorrentina e nei Monti Lattari a giudicare dagli esemplari osservati sembrerebbero presenti entrambe le entità. Attenzione: in Regione Campania la famiglia delle Orchidaceae è integralmente protetta dalla legge n. 40 del 1994 "Tutela della flora endemica e rara". La raccolta di questa specie è perciò vietata. Testi consultati: 1) DEL PRETE C., TOSI G., 1988; 2) CAPUTO G., et al., 1994; 3) FIORI A., 1923-1925a; 4) GRÜNANGER P., 2001; 5) GUADAGNO M., 1226; 6) PIGNATTI S., 1982; 7) RICCIARDI M., 1996; 8) ROSSI W., 2002; 9) ZANGHERI P., 1976. |
Testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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