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Caldarroste al sale grosso (di Ferdinando Fontanella da: Racconti di un naturalista stabiese - 2010) |
La parola caldarrosta evoca gustosi sapori e antichi riti. Non molto tempo fa era consuetudine, nelle giornate d’autunno quando l’aria frizzante è pregna di odori deliziosi, fermarsi all’angolo della strada e comprare il caldo e fumante cartoccio. Camminare e sgranocchiare una castagna dopo l’altra, c’era magia in quei pochi e saporitissimi frutti che ci riscaldavano le mani e ci deliziavano il palato. Oggi i tradizionali venditori di caldarroste sono quasi del tutto scomparsi e i pochi che sono rimasti generalmente non rispettano più la tradizione, alcuni usano perfino volgari fornelli a gas che hanno sostituito il braciere con i carboni ardenti e cosa più triste ancora, le caldarroste sono vendute a peso d’oro. Questi cambiamenti hanno ucciso l’anima sociale delle castagne. Molti nemmeno si rendono conto che il vecchietto all’angolo con il carrettino, la brace e i cartocci già arrotolati, per poche lire (non euro!) ti regalava un pezzetto d’anima, di tradizione, l’essenza di noi italiani. Sorte migliore non è toccata alle caldarroste fatte in casa, la profumata teglia di castagne che solitamente chiudeva il pranzo domenicale è per tanti un lontano ricordo. Fortuna vuole che ad alleviare questo triste declino della castagna come frutto principe dell’autunno, amato da tutti quotidianamente e non solo in occasioni speciali come sagre e festicciole varie, ci ha pensato l’ingegno dei semplici che, aguzzato dalla necessità, ha saputo unire la tradizione all’innovazione ed ha ideato l’innovativo ed economico metodo per preparare in casa le “caldarroste al sale grosso”, senza sporcare e con risultati eccellenti. Twitter: @nandofnt Fasi della preparazione: Prendete una vecchia padella dai bordi alti. Versateci dentro circa 1 kg di sale grosso. Livellate la superficie con le mani. Praticate sulle castagne la cosiddetta intaccatura che consiste in un taglio orizzontale sul frutto, fatto con un coltello appuntito, in modo da arrivare fino alla polpa. Questo accorgimento eviterà che le castagne scoppino durante la cottura. Sistemate le castagne sul sale ricoprendo uniformemente la superficie. Ponete la padella su fiamma vivace e coprite con un vecchio coperchio. Lasciare cuocere. Il calore della fiamma riscalda il sale, ottimo conduttore di calore, che crea un effetto “carbone ardente” generando altissime temperature che in poco tempo cuociono le castagne in modo ottimale. Si raccomanda una sola accortezza: di tanto in tanto rigirate le castagne con un cucchiaio di legno, altrimenti le alte temperature tendono a farle bruciare. A cottura ultimata la buccia è croccante e si toglie facilmente. A questo punto le levate dal sale. E le avvolgete in un canovaccio di tela naturale leggermente umido. Così facendo le preserverete calde e fragranti fino al momento di servirle in tavola. Una volte in tavola le castagne si mondano facilmente. E hanno lo stesso morbido gusto delle caldarroste tradizionali.
Buon appetito!!! *** N. B.: finita la cottura delle castagne, spegnete il gas e lasciate raffreddare la padella e il sale lentamente, poi ricoprite col coperchio e riponete il tutto in luogo asciutto, in modo da riutilizzarlo per un’altra gustosa arrostita di caldarroste al sale grosso.
*** Caldarroste al sale grosso: difficoltà inesistente. Ingredienti:
una giornata libera
per raccogliere un po' di castagne - 1 kg di sale grosso - una
vecchia padella dai bordi alti - un vecchio coperechio - un canovaccio di
tela naturale. |
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