creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Agaricaceae Macrolepiota procera (Scop., Fr.) Sing. Nome comune: mazza di tamburo Nome locale: conocchia (per la somiglianza con l'arnese che serve a filare la lana), nei Monti Lattari e in Penisola Sorrentina. Commestibilità: fungo edule, solitamente si consuma solo il cappello perché il gambo risulta fibroso e coriaceo. Descrizione: fungo dall'aspetto maestoso. Cappello campanulato negli esemplari giovani, poi convesso e infine piatto, diametro 10-25 cm, nel fungo maturo, con evidente ed ampio umbone centrale di colore marrone; cuticola a fondo bianco-crema, ricoperta di scaglie brune. Lamelle fitte, non congiunte al gambo, di colore bianco o bianco-rosee, che diventano brune al tocco. Gambo slanciato (prōcērus = alto, lungo) con evidente anello poco sotto al cappello e rigonfiamento basale; colore bianco-avorio fascicolato di bruno al di sotto dell'anello. Tessuti di colore bianco, teneri e delicati nel cappello, fibrosi quelli del gambo. Habitat: nei boschi di latifoglie luminosi e non troppo asciutti, lungo i sentieri e nelle radure (castagneti, querceti, faggete), anche nei boschi di conifere. Periodo: cresce nel periodo fine estate-autunno. Note: specie comune nei boschi dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina. Apprezzato e raccolto solo da pochi estimatori, di questo fungo localmente si consuma solo il cappello preparato arrostito o impanato e fritto. Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) ASSOCIAZIONE MICOLOGICA ITALIANA NATURALISTICA TELEMATICA “AMINT”, 2010; 2) PANDOLFI M., UBALDI D., 1987; 3) RAMBELLI A., PASQUALETTI M., 1996; 4) SPORTELLI C., 1979. "Visualizza l'elenco bibliografico"
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Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella |