creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Tricholomataceae Armillaria mellea (Vahl ex Fr.) Kumm. Sinonimo: Armillariella mellea, Clitocybe mellea Nome comune: chiodino, famigliola buona Nome locale: capa 'e chiuòvo, chiuvetièllo Commestibilità: fungo edule Descrizione: specie dalla carne soda e dal sapore gustoso. Cappello di colore bruno-giallastro, più scuro al centro, simile a quello del miele (mellis = miele). Allo stato giovanile appare viscido e somiglia alla testa di un chiodo, con la superficie irta di squamette, in questa fase una membrana copre le lamelle sottostanti. A maturità diventa espanso e leggermente umbonato al centro, dimensioni comprese tra circa 3 e 15 cm, la membrana si stacca e forma un caratteristico anello che cinge la parte superiore del gambo. Lamelle rade, attaccate al gambo, di colore biancastro nel fungo giovane, poi brune con l'età. Gambo slanciato, alto 5-20 cm, con anello persistente poco sotto il cappello, di colore bruno, più chiaro in alto. Habitat: cresce in gruppi numerosi o anche isolato, su tronchi, ceppaie e radici affioranti di moltissime essenze arboree (aceri, lecci, roverelle, ontani, castagni, ecc.). Parassitizza comunemente le latifoglie ed è frequente tra le ceppaie dei cedui appena tagliati. Periodo: in autunno, ottobre-novembre. Note: Il fungo è comunissimo nei boschi dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina. Localmente la specie è ricercatissima e molto apprezzata, più degli altri funghi eduli, spesso ciò determina raccolte indiscriminate e distruttive. Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) ASSOCIAZIONE MICOLOGICA ITALIANA NATURALISTICA TELEMATICA “AMINT”, 2010; 2) GOIDÀNICH G., 1991; 3) PANDOLFI M., UBALDI D., 1987; 4) RAMBELLI A., PASQUALETTI M., 1996; 5) SPORTELLI C., 1979. "Visualizza l'elenco bibliografico" Web consultato: |
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Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella |