Amanita vaginata: bubbolina rigata

Amanita vaginata (bubbolina rigata)

Scheda naturalistica

Famiglia: Amanitaceae

Amanita vaginata (Bull. ex Fr.) Quèl.

Sinonimo: Amanitopsis vaginata

Nome comune: bubbolina rigata, falso farinaccio, colombina, gamba lunga.

Commestibilità: questo fungo contiene sostanze tossiche che vengono distrutte dal calore. Si ritiene, pertanto, che la specie è edule se cotta. Si consiglia, comunque, per i non esperti, molta cautela e, nell'incertezza, è preferibile evitarne il consumo.

Descrizione: fungo dall'aspetto slanciato e dalla crescita rapida. Dimensioni variabili, cappello tra circa 4 e 12 cm di diametro, da giovane di forma ovoidale, racchiuso in una guaina (volva) biancastra prima della schiusa (vagina = guaina), a maturità piano con i margini striati e umbone al centro, carattere questo spesso occultato dal residuo persistente, un lembo di colore biancastro, della guaina volvacea. Il colore del cappello può differire nelle diverse varietà, va dal quasi bianco al grigio-plumbeo e può variare anche in tonalità giallo-ocracee. Lamelle fitte, bianche, staccate dal gambo. Quest'ultimo lungo e sottile, dello stesso colore del cappello ma con zonature più scure, assolutamente privo di anello.

Habitat: cresce comunemente nel sottobosco e tra le radure inerbite dei boschi di latifoglie, più raro nei boschi di conifere.

Periodo: fine estate - autunno.

Note: Fungo comune nei boschi di latifoglie dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina. Localmente non è raccolto né usato in piatti della cucina tradizionale.

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Testi consultati:

1) ASSOCIAZIONE MICOLOGICA ITALIANA NATURALISTICA TELEMATICA “AMINT”, 2010; 2) GOIDàNICH G., 1991; 3) PANDOLFI M., UBALDI D., 1987; 4) SPORTELLI C., 1979.

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Web consultato:

1) www.funghiitaliani.it