creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Ulmaceae Ulmus minor Mill. Sinonimo: Ulmus campestris; Ulmus carpinifolia Nome comune: olmo campestre, olmo comune Common name: common elm Nome locale: iulmo, ulmo Descrizione: albero alto 2-10 metri, ma può crescere fino a 30 m. Corteccia grigio-brunastra, negli esemplari maturi spesso solcata a formare piastre poliedriche, nei rami giovani verde-rossastra, lucida, liscia. Nei rami di 4-10 anni la corteccia può assumere anche un aspetto sugheroso con caratteristici inspessimenti longitudinali con l'aspetto di ali (foto). Foglie ruvide, caduche, picciuolate, lamina generalmente ovato-ellittica, base asimmetrica, apice acuto, margine dentato, glabra e di un bel colore verde sopra, più chiara e con peli sotto. Fiori subsessili, riuniti in piccole ombrelle ascellari di colore rosso. Frutti alati, samare, lunghi 2-2,5 cm con seme verso l'apice della membrana. La fioritura avviene sul finire dell'inverno, prima della crescita delle nuove foglie. Habitat: cresce nell’intervallo altimetrico tra 0 e 1200 metri s.l.m. Nei boschi, boscaglie, siepi, incolti, lungo le vie. Periodo di fioritura: Febbraio-Aprile note: specie comune nei Monti Lattari, nella penisola sorrentina e isola di Capri. Albero dal legno assai duro e resistente. Localmente, in passato, è stato ampiamente impiegato per la costruzione di utensili da lavoro e nella cantieristica navale. La specie nonostante sia particolarmente indicata come essenza ornamentale (bella chioma e resistenza all'inquinamento i punti di forza) localmente solo raramente è stata utilizzata per questo scopo. Ciò, probabilmente, è dovuto alle frequenti epidemie di grafiosi. La patologia che colpisce gli olmi, causata dal fungo Ophiostoma ulmi diffuso dai coleotteri scolitidi, provoca in primavera un precoce avvizzimento della pianta (foto in fondo) che in breve può portare anche alla morte dell'albero. Testi consultati: 1) CAPUTO G., et al., 1994; 2) FIORI A., 1923-1925a; 3) MARTIN E. (a cura di), 1980; 4) PIGNATTI S., 1982; 5) RICCIARDI M., 1996; 6) SAVO V., 2010; 7) TESTI A., 2000; 8) TICLI B., 2007; 9) ZANGHERI P., 1976. |
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(Grafiosi, scolitidi e danni da Ophiostoma ulmi)
(Grafiosi, danni da Ophiostoma ulmi)
(Grafiosi, danni da Ophiostoma ulmi) Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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