creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Solanaceae Solanum tuberosum L. Nome comune: patata Common name: potato Nome locale: patana Descrizione: pianta annuale, dimensioni 30-90 cm, fusti ascendenti, pubescenti, con stoloni sotterranei che producono tuberi eduli ricchi di amido, comunemente noti come patate. Foglie pennate, con 7-13 segmenti. Fiori riuniti in cime, petali bianco-rosei, antere evidenti di colore giallo. Il frutto è una bacca velenosa, a forma subsferica, di colore dal verde al purpureo. Distribuzione: originaria del Sudamerica (Cile e Perù) la specie è oggi coltivata, per la bontà dei tuberi, in tutto il mondo, dove cresce anche come subspontanea nei pressi delle colture. Habitat: la pianta ha origini andine, era coltivata già in epoca pre-colombiana, ad altitudini superiori ai 2000 m s.l.m., in climi freddi e umidi. è adattata perciò a prosperare in condizioni similari, ciò non esclude però che si possa coltivare in una vastissima varietà di habitat. Periodo di fioritura: Maggio-Agosto Periodo raccolta tuberi: fine Luglio inizio Agosto (in Italia) note: La pianta è tossica e non commestibile, fatta eccezione per i soli tuberi ricchi di amido e notoriamente buoni da mangiare. Caratteristica che ha reso la patata di grande interesse economico e alimentare, tra le specie più importanti, insieme al pomodoro e al mais, introdotte in Europa dall'America, dopo il viaggio di Cristoforo Colombo del 1492. Nel Vecchio Continente l'utilizzo alimentare non fu immediato, introdotta in Spagna nel 1570 circa, dovettero passare oltre 200 anni prima della sua definitiva affermazione. Contribuì alla diffusione la cronica carenza di cibo dell'Europa e nel corso del XIX secolo molti stati europei erano dipendenti dalla patata per la sussistenza alimentare del popolo. In Italia la patata fa il suo ingresso tra il XVII e il XVIII secolo, in un primo momento come curiosità botanica, poi come cibo per il bestiame e, infine, alimento nutriente per l'uomo, tanto che le patate furono insignite dell'appellativo "pani di terra". Attualmente i maggiori produttari al mondo (circa il 90% della produzione) sono la Russia, la Polonia e la Germania. Superfluo aggiungere infine che, per la nostra cultura, un'alimentazione senza patate sarebbe inconcepibile. La specie è coltivata, in numerose varietà, in tutto il territorio dei Monti Lattari, della penisola sorrentina e isola di Capri. Raramente può essere osservata anche come subspontanea in ambienti molto disturbati come margini di strade, incolti. Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) ALIOTTA G., SALERNO C. (a cura di), 2000; 2) BIANCHINI F., et al., 1984; 3) DE ROUGEMONT G., 2002; 4) PIGNATTI S., 1982; 5) RICCIARDI M., 1996; 6) ZANGHERI P., 1976. |
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![]() Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella |