creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Rubiaceae Rubia peregrina L. Nome comune: robbia selvatica Common name: wild madder Descrizione: specie perenne, lianosa 50-250 cm di lunghezza, ricoperta di brevi aculei e per questo ruvida al tatto. Fusti rampicanti, ramificati, quadrangolari, con spigoli di 1-2 mm. Foglie, con una sola nervatura ben visibile nella pagina inferiore, disposte in verticilli di 6 elementi, coriacee, persistenti, ellittico-lanceolate, di colore verde lucido. Fiori pentameri, piccoli, numerosi, bianco giallicci, disposti in pannocchie alla base delle foglie o all'estremità dei rami. Frutto a bacca, forma ovoide 2-4 mm di diametro, prima verde poi nero-lucida a maturità. Habitat: cresce nell'intervallo altimetrico tra 0 e 1000 metri s.l.m. Nella macchia mediterranea, nelle selve (leccete, boscaglie, misti cedui), nei coltivi abbandonati. Periodo fioritura: Aprile-Luglio note: specie comune nei Monti Lattari, in penisola sorrentina e isola di Capri. Le bacche, mature nel periodo autunnale, non sono commestibili. La robbia selvatica in passato era pianta conosciutissima per gli usi tintori, le radici di questa pianta, e quelle dell'affine Rubia tinctorum, opportunamente trattate erano usate per tingere lana altri tessuti di varie tonalità di rosso. Testi consultati: 1) CAPUTO G., et al., 1994; 2) PIGNATTI S., 1982; 3) RICCIARDI M., 1996; 4) UNCINI MANGANELLI R. E., et al., 2002; 5) ZANGHERI P., 1976. |
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Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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