creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Rosaceae Prunus cerasus L. Nome comune: ciliegio acido, amareno, visciolo. L’origine dei termini citati è riconducibile al sapore acre, ovvero amarognolo e viscido, dei frutti. Common name: sour cherry Nome locale: amarena, cerasella Descrizione: la specie è facilmente distinguibile dal simile e meglio noto Ciliegio dolce (P. avium). Ha portamento arboreo nei coltivi e cespuglioso nella boscaglia allo stato selvatico. Generalmente raggiunge i 5 m d’altezza, raramente supera i 6 - 7 m, in particolari condizioni favorevoli può raggiungere però anche i 10 m. Tronco con corteccia glabra, arrossata e chiazzata di grigio, a maturità si stacca in striscie trasversali. Rami ascendenti, con foglie a lamina ovata o lanceolata, appuntite all’apice e con bordo finemente dentellato, lunghe 8 - 12 cm generalmente senza ghiandole e con picciolo breve. Fiori riuniti in numero di 2 o 4, portati da brevi peduncoli senza foglioline alla base, petali tondeggianti di colore candido, lunghi poco più di 1 centimetro. Il frutto è una drupa edule (amarena) diametro di circa 1 cm, leggermente compresso ai lati, di colore rossastro chiaro o scuro, sapore acre a maturità. Habitat: cresce nell’intervallo altimetrico tra 0 e 880 metri s.l.m., prospera in quasi tutti i terreni, sebbene prediligge quelli asciutti e ben drenati. Periodo di fioritura: Aprile-Maggio Raccolta frutti: Giugno-Luglio note: numerose varietà di questa pianta sono coltivate in diverse regioni d’Italia. In base alla forma, al colore e al sapore dei frutti è possibile suddividere i cultivar in due distinti gruppi. I frutti dalle dimensioni contenute, il colore chiaro o scuro e dal sapore decisamente acidulo sono ascritti alla varietà detta delle amarene o marasche. I frutti più grandi, dal colore rosso chiaro, dal sapore non troppo acidulo, appartengono alla varietà delle visciole o marasconi. Interessante sapere, inoltre, che il genere Prunus, a cui il ciliegio acido appartiene, è particolarmente prezioso per l’umanità. Da esso sono derivate numerose ed importanti piante dai frutti commestibili. Olre al già citato ciliegio dolce, ricordiamo: gli albicocchi (P. armeniaca), i pruni (P. domestica), i peschi (P. persica), i mandorli (P. dulcis). Il ciliegio acido è presente nei Monti Lattari e in Penisola Sorrentina, nei giardini come essenza coltivata e nella boscaglia inselvatichito. Numerosi esemplari si possono ammirare ai colli di Piano di Sorrento, in questa amena località le amarene trovano largo impiego nella realizzazione di squisiti dolci. Coltivato anche all'isola di Capri. Potrebbe interessarti: Specie simile:
Testi consultati: 1) BIANCHINI F., et al., 1984; 2) PIGNATTI S., 1982; 3) RICCIARD M., 1996; 4) ZANGHERI P., 1976. |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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