creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Fabaceae (Leguminosae) Pisum sativum L. subsp. biflorum (Raf.) Soldano Sinonimo: Pisum sativum subsp. elatius; Pisum elatius; Pisum biflorum Nome comune: pisello selvatico, pisello a due fiori Common name: pea Nome locale: pesiéllo sarvateco Descrizione: pianta glabra, glauca, dimensioni tra 40 e 100 cm di altezza, Fusto cilindrico prostrato o rampicante. Foglie paripennate, con 2-6 foglioline ovali, di colore verde-glauco, stipole amplessicauli dentate alla base, rachide terminante in un cirro ramoso, le inferiori minori, le mediane maggiori. Peduncoli più lunghi delle stipole. Fiori grandi 2-3 cm, peduncolati, calice verde con 2 denti superiori ovato-lanceolati e 2 inferiori lanceolati, corolla con ali scure purpureo-nerastre e vessillo violaceo, bilobo. Frutto: legume 5-7 cm, semi globosi, 3-5 mm (assai più piccoli dei piselli orticoli), bruno scuri-neri o screziati. Habitat: cresce nell'intervallo altimetrico tra 0 e 1500 m s.l.m. Luoghi erbosi, incolti, al margine dei cedui, anche coltivato come foraggio e fertilizzante naturale nei campi lasciati a maggese. Periodo di fioritura: Marzo-Giugno note: Qua e là in penisola sorrentina, nei Monti Lattari e isola di Capri. I vecchi contadini riferiscono che il pisello selvatico era un tempo coltivato come "erba medica" per fertilizzare i campi lasciati a riposo, o come foraggio per il bestiame; i semi secchi erano un ottimo becchime per pollame e altri volatili, quali ad esempio i piccioni; nei periodi di carenza alimentare o di ristrettezza economica i semi disseccati, cotti in zuppa, erano inoltre usati anche per l'alimentazione umana. Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) CAPUTO G., et al., 1994; 2) CONTI F., et al., 2005; 3) FIORI A., 1923-1925a; 4) PIGNATTI S., 1982; 5) RICCIARDI M., 1996; 6) ZANGHERI P., 1976. |
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Testo e immagini a cura di Ferdinando Fontanella |
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