creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Aquifoliaceae Ilex aquifolius L. Nome comune: agrifoglio Nome inglese: holly Descrizione: albero, o arbusto, sempreverde alto 1-10 m, in condizioni favorevoli raggiunge anche i 20 m, chioma di forma piramidale. Foglie coriacee, lucide, forma ovato-lanceolata, con margini ondulati interi se poste in alto sulla pianta o con spine pungenti in basso (eterofillia). Specie dioica, fiori in cime ascellari, corolla 6-8 mm bianca nei fiori femminili, orlata di rosso in quelli maschili. Frutti a drupe sferiche di 8-10 mm di diametro, colore rosso-lucido, maturano ad ottobre e persistono per lungo tempo sulla pianta. Nonostante l'aspetto invitante i frutti, presenti nel periodo autunno-inverno, sono velenosi, evitare la raccolta. Habitat: cresce nell'intervallo altimetrico tra 0 e 1400 m s.l.m. Nei boschi di latifoglie (principalmente faggete, ma anche querceti, castagneti, ecc.). Periodo di fioritura: Aprile-Maggio Note: specie presente nei boschi di latifoglie dei Monti Lattari, più diffusa in alto, meno frequente nel resto della penisola sorrentina. Non cresce a Capri. Coltivata anche come essenza ornamentale. L'eterofillia è caratteristica che spesso incuriosisce chi osserva quest'entità. La presenza di foglie a margine spinoso in basso e di quelle a margine intero in alto è il frutto di un adattamento difensivo associato all'interferenza con gli animali che mangiano le foglie. Localmente i rami di questa pianta adorni dei rossi frutti sono usati, da alcuni, per decorare le case nel periodo natalizio. Mazzetti di rami con foglie pungenti sono stati usati in passato, alla stregua del Pungitopo, per proteggere le provviste di salumi e formaggi nel periodo invernale dall'assalto dei roditori. L'antica pratica potrebbe essere la base culturale su cui è cresciuta la credenza che l'Agrifoglio usato per adornare le case nelle festività di fine anno ha il potere di scacciare le forze del male. Testi consultati: 1) CAPUTO G., et al., 1994; 2) NORTH P. (a cura di), 1973; 3) PIGNATTI S., 1982; 4) RICCIARDI M., 1996; 5) TICLI B., 2007; 6) ZANGHERI P., 1976. |
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Testo e immagini a cura di Ferdinando Fontanella |
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