creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Araliaceae Hedera helix L. Nome comune: edera Common name: ivy Nome locale: lellèra Descrizione: pianta lianosa, dimensioni tra 1 e 15 m di altezza. Rami numerosi, fusti volubili aderenti agli alberi, ai sostegni, al suolo e ai muri mediante appendici radiciformi, assenti nei rami fertili. Foglie sparse, numerose, su lungo picciuolo, di colore verde lucido, quelle dei rami fertili a lamina ovato-romboidale, quelle dei rami sterili palmato-lobate. Fiori di colore giallo-verdicci, riuniti in ombrelle, 8-20 flore. Frutto: bacca ovoide, circa 10 mm di diametro, prima verde poi nera a maturità. Habitat: cresce nell'intervallo altimetrico tra 0 e 1450 m s.l.m. Nei boschi e nella boscaglia, nella macchia mediterranea, negli ambienti ruderali e nei giardini come specie ornamentale. Periodo di fioritura: Settembre-Ottobre note: pianta comune nei Monti Lattari, in penisola sorrentina e isola di Capri. I frutti e le foglie sono tossici. Non ingerire, evirare la raccolta. Localmente la specie è stata, in passato, largamente usata come entità ornamentale, ancora oggi nei giardini delle storiche ville è possibile ammirare bellissimi esemplari vetusti. Tralci di edera, pianta per tradizione considerata di buon augurio e capace di allontanare gli spiriti maligni, sono usati, insieme all'agrifoglio, al vischio, al pungitopo, per confezionare ghirlande e altre decorazioni da usare per addobbare la casa nel periodo natalizio. I cacciatori locali riferiscono che l'essenza è ideale per la posta a tordi e merli, che nei mesi invernali si cibano dei suoi frutti. Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) CAPUTO G., et al., 1994; 2) FIORI A., 1923-1925b; 3) NORTH P. (a cura di), 1973; 4)PIGNATTI S., 1982; 5) RICCIARDI M., 1996; 6) ZANGHERI P., 1976. |
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Testo e immagini a cura di Ferdinando Fontanella |
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