creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Euphorbiaceae Euphorbia characias L. Nome comune: euforbia cespugliosa Common name: large mediterranean spurge Nome locale: piscialietto Descrizione: specie tossica, in ogni sua parte contiene un liquido lattiginoso, appiccicoso, caustico e irritante. Pianta perenne, monoica, dimensioni 60-120 cm, coriacea, pubescente. Fusti eretti, alla base lignificati, privi di foglie e coperti di cicatrici, di colore verde-rossiccio. Foglie addensate, le cauline alterne, a lamina lanceolato-lineare, margine intero, le inferiori riflesse, medie patenti, superiori erette, di colore verde-glauco. Fiore, ciazio, caratteristico del genere, formato da un involucro a coppa, portante 4 ghiandole succulenti di colore bruno a forma di corna corte, con al centro il fiore femminile circondato da una serie di fiori maschili. I ciazi sono portati da una densa ombrella composta da 20-23 raggi. Habitat: cresce nell’intervallo altimetrico tra 0 e 1000 metri s.l.m. Luoghi rocciosi, nella macchia mediterranea, nella gariga, al margine dei boschi. Periodo fioritura: Gennaio-Aprile note: specie comune nei Monti Lattari, nella penisola sorrentina e isola di Capri. Il nome locale della pianta "piscialietto" non fa riferimento a proprietà diuretiche, come nel caso del tarassaco, ma alla tossicità. Una storiella raccontata ai bimbi, per condizionarli e fargli evitare la pianta, narra, infatti, che chi tocca il piscialietto non passerà la notte senza fare la pipì a letto. Testi consultati: 1) CAPUTO G., et al., 1994; 2) FIORI A., 1923-1925b; 3) FONTANELLA F., 2010; 4) NORTH P. (a cura di), 1973; 5) PIGNATTI S., 1982; 6) RICCIARDI M., 1996; 7) ZANGHERI P., 1976. |
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Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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