creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Rutaceae Citrus limon (L.) Burm fil. Nome comune: limone Common name: lemon Descrizione: piccolo albero sempreverde alto 2-7 m, rami giovani e foglie non ancora sviluppate soffusi di viola. Chioma arrotondata, assai ramosa, con ramuli spinosi. Tronco eretto, breve, con corteccia grigio-scura, liscia negli esemplari giovani diventa squamosa con l'andare del tempo. Foglie alterne, su picciuolo strettamente alato o marginato, lunghe 5-10 cm, lamina ellittica, margine con denti arrotondati e poco marcati, colore verde intenso lucido superiormente. Fiori (zagare) profumati, solitari o in brevi racemi, corolla a 5 petali, bianca all'interno e più o meno soffusa di rosa all'esterno. Frutti (esperidi) fusiformi o più o mene tondeggianti, 5-10 cm di diametro, forniti di abbondante succo dal sapore decisamente aspro, buccia sottile, profumatissima, ricca di oli essenziali, prima verde poi gialla a maturità. Habitat: cresce nell’intervallo altimetrico tra 0 e 800 metri s.l.m. Coltivato. Periodo di fioritura: Gennaio-Dicembre Possibile confusione con:
note: specie di origine asiatica comunemente coltivata nei Monti Lattari, nella penisola sorrentina e a Capri. Caratteristici i limoneti dei terrazzi agricoli della costiera amalfitana e di quella sorrentina. Elemento immancabile degli orti arborati di tutto il territorio. Usata frequentemente anche come essenza ornamentale coltivata in piena terra e in vaso. La limonicoltura in penisola sorrentina è, da lungo tempo, tra le principali attività agricole del territorio. Si segnala in zona la produzione del limone Sfusato Amalfitano (Limone Costa d'Amalfi I.G.P.) e del limone Ovale di Sorrento (Limone di Sorrento I.G.P.) cultivar d'eccellenza e vanto del comparto agricolo della Regione Campania. Localmente la coltivazione del limone è alla base di un'intera economia: redditizia è la produzione del liquore Limincello, gustosissimo infuso alcolico di bucce ricche di oli essenziali; tantissimi sono i prodotti tipici realizzati a partire da questi frutti che mirabilmenti manipolati diventano gustosi piatti, dolci e salati, della cucina locale, prodotti artigianali, e manifestazioni artistiche di eccezionale bellezza. Da segnalare anche un curioso uso pratico dei limoni: prima dell'avvento dei detersivi di sintesi, i frutti non buoni per la commercializzazione, erano adoperati per lavare, con garanzia di massima igiene, bicchieri e posate. Questa pratica era particolarmente cara a ristoranti, bar e acquafrescai. L'intensa e redditizia coltivazione del limone ha influenzato anche la fisionomia del paesaggio con i tipici terrazzi agricoli della costiera amalfitana, ralizzati in muratura a secco di pietra calcarea, i limoneti bordati da muri in tufo grigio napoletano del piano di Sorrento, e i pergolati in pali di castagno, ricoperti di pagliarelle (oggi purtroppo quasi sostituite da fitte reti di nylon di colore verde o nero) nel periodo invernale, per proteggere gli alberi dal freddo. Consulta anche: Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) FIORI A., 1923-1925a; 2) PIGNATTI S., 1982; 3) RICCIARDI M., 1996; 4) TESTI A., 2000; 5) TICLI B., 2007; 6) ZANGHERI P., 1976. |
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Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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