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creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella

 


Zamenis lineatus (saettone occhirossi)


Zamenis lineatus (saettone occhirossi)


Zamenis lineatus (saettone occhirossi)


Zamenis lineatus (saettone occhirossi)

Scheda naturalistica


Famiglia: Colubridae

 Zamenis lineatus Camerano, 1891.

Sinonimo: Elaphe longissima

Nome comune: saettone occhirossi, colubro di Esculapio

Common name: Italian Aesculapian snake

Nome locale: saiettone

Descrizione: animale innocuo per l'uomo, non è velenoso.

Serpente di grosse dimensioni, adulti anche 2 m di lunghezza. Corpo slanciato con testa stretta e ben definita, di forma ellittica, occhio con pupilla rotonda. Livrea del dorso più o meno uniforme da grigio fulvo a verde oliva marrone, talvolta alcuni individui presentano un più o meno marcato disegno a strisce scure o chiare lungo i fianchi; di solito è presente anche una striatura scura sulla tempia; parte ventrale biancastra o giallastra. I giovani hanno da quattro a sette file di piccole punteggiature lungo il dorso.

Habitat: presente in numerosi habitat, asciutti o più o meno umidi, collinari e planiziali, raramente anche in montagna fino a 1600 o più m s.l.m. Luoghi ricchi di vegetazione arbustiva e/o arborea con aperture ben soleggiate (radure, sentieri, pendii erbosi), anche negli incolti e al margine dei coltivi, tra i ruderi, i muri a secco e le siepi.

Ecologia e biologia: serpente privo di veleno, assolutamente innocuo per l'uomo, ma assai mordace. Animale semi-arboricolo, è capace di arrampicarsi agilmente anche su tronchi verticali, dai movimenti molto veloci. Entra in attività con l'approssimarsi della primavera, fine febbraio-inizio marzo, ed è attivo per tutta l'estate e l'autunno inoltrato, novembre.
Con l'arrivo del freddo invernale, dicembre-gennaio, cerca rifugio nel vuoto di una ceppaia, tra le rocce e negli interstizi dei muretti a secco dove passa il periodo difficile in letargo. Uscito dal letargo cerca innanzitutto di riacquistare energia mediante la predazione di roditori, lucertole e nidiacei di uccelli. Riprese le forze, con l'approssimarsi dell’estate, maggio – giugno, inizia il periodo riproduttivo, dopo l'accoppiamento la femmina depone 5-20 uova (specie ovipara) nelle cavità degli alberi, nelle fenditure delle rocce, nei muretti a secco, che schiudono dopo circa 2 mesi, fine estate. Piccoli lunghi circa 20 cm, completamente autonomi e indipendenti. La specie, priva di veleno, caccia a vista e uccide le prede per costrizione. Il saettone è predato principalmente da uccelli rapaci
.  

Note: specie presente, ma poco osservata, nei Monti Lattari e in penisola sorrentina. Non segnalata per l'isola di Capri.

Specie simile:

Testi consultati:

1) CIPOLLA R.M., NAPPI A., 2008; 2) D'ANTONI S., et al.(a cura di), 2003; 3) NAPPI A., et al., 2007; 4) PETRETTI F., 1998; 5) SINDACO R., et al., 2006; 6) SOPPELSA O., 2016.

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Zamenis lineatus (saettone occhirossi)


 Zamenis lineatus (saettone occhirossi)


Zamenis lineatus (saettone occhirossi)


Zamenis lineatus (saettone occhirossi)  


Immagini e testo a cura di Ferdinando Fontanella


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