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creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella

 


Salamandra salamandra (salamandra pezzata)


Salamandra salamandra (salamandra pezzata)


Salamandra salamandra (salamandra pezzata)


Salamandra salamandra (salamandra pezzata)

Scheda naturalistica


Famiglia: Salamandridae

 Salamandra salamandra ssp. gigliolii (Linnaeus, 1758).

Sinonimi: Lacerta salamandra; Salamandra maculata; Salamandra vulgaris.

Nome comune: salamandra pezzata

Nome inglese: fire salamander

Descrizione: è il più grande anfibio provvisto di coda (urodeo) d'Italia, le dimensioni, coda compresa, oscillano, mediamente, tra i 15 e i 20 cm, fino ad un massimo di 28 cm. Aspetto caratteristico e inconfondibile. Testa con occhi sporgenti, dietro di essi, in prossimità del collo, sono evidenti due grosse ghiandole di forma ellittica. Il corpo è massiccio, con zampe ben sviluppate, provvisto di coda, di norma più corta o subeguale al tronco, a sezione cilindrica od ovale, arrotondata all'apice. La colorazione dorsale è costituita da un'alternanza di macule nere e gialle, dall'aspetto lucente e i contorni netti. La disposizione delle macchie è irregolare e univoca per ogni esemplere (carattere distintivo). In alcune entità al giallo può sostituirsi una tonalità tendente al rosso, rari sono, invece, gli esemplari completamente neri. La colorazione ventrale è dello stesso tipo con tonalità più sbiadite.

In base alla livrea si distinguono, in Italia, due sottospecie:

ssp. salamandra, tipica dell'Arco Alpino fino alle Alpi Marittime, in cui il nero è nettamente prevalente sul giallo;

ssp. gigliolii, tipica della dorsale appenninica e dell'Italia peninsulare, in cui si evidenzia un maggiore bilanciamento tra le macule nere e gialle, queste ultime possono fondersi in larghe strisce (foto).

Habitat: vive fino a 1800 m s.l.m., tra la lettiera umida dei boschi di latifoglie (faggete, querceti, castagneti). La riproduzione è legata all'acqua, la femmina partorisce le larve nei tratti lenti dei ruscelli, nelle pozze o negli antichi abbeveratoi posti nei pressi delle sorgenti carsiche. La specie richiede, generalmente, la presenza di acqua limpida e l'assenza di vegetazione sul fondo.

Ecologia e biologia: specie terricola, legata all'acqua solo negli stadi giovanili. Il corteggiamento e la fecondazione avvengono a terra nel periodo primaverile. Le femmine partoriscono larve già formate (non depongono uova) direttamente in acqua. La larva alla nascita misura 2-3,5 cm e nell'aspetto ricorda l'adulto, fatta eccezione per la presenza dei ciuffi branchiali ai lati della testa e l'assenza della tipica colorazione giallo-nera, che l'animale acquisisce con l'approssimarsi della metamorfosi, che avviene in autunno quando la larva raggiunge una lunghezza di 5,5-7,5 cm (foto).

Gli adulti di salamandra pezzata si nutrono di invertebrati terricoli (adulti e larve d'insetti, molluschi, miriapodi, crostacei, anellidi). Le larve predano invertebrati acquatici e nel caso il cibo dovesse scarseggiare si affidano al cannibalismo. 

Note: La salamandra pezzata è presente in diverse stazioni dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina, sia sul versante di Amalfi che su quello di Sorrento. Non è insolito incontrarla andando nei boschi nelle giornate molto umide o piovose. Localmente è seriamente minacciata, insieme agli altri anfibi, dalla perdita degli habitat dove vive e si riproduce.

Testi consultati:

1) LANZA B., et al. - 2007

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Salamandra salamandra (salamandra pezzata)

Salamandra salamandra (salamandra pezzata)


Salamandra salamandra (salamandra pezzata)


Salamandra salamandra (salamandra pezzata)


testo a cura di Ferdinando Fontanella


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