creato da G. Visetti * diretto da F. Fontanella
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Scheda naturalistica Famiglia: Punicaceae Punica granatum L. Nome comune: melograno Common name: pomegranate Nome locale: granato, renato Descrizione: alberello o cespuglio di 2-6 m. Rami spesso spinescenti. Foglie opposte, lunghe 5-6 cm, coriacee, di colore verde-gaio, da ovate a quasi lanceolate, generalmente arrotondate all'apice, caduche d'inverno. Fiori con calice coriaceo; petali di colore rosso, lunghi 2-3 cm. Frutti a bacca globosa (melagrana, balausta) con la buccia coriacea, di colore dapprima verde poi rosso a maturità, grandi anche più di 12 cm di diametro negli esemplari coltivati. Internamente il frutto è diviso in molte logge contenenti tanti semi legnosi, protetti da un arillo succoso di colore rosso. A maturità la buccia del frutto si lacera lasciando i semi scoperti. Habitat: cresce nell’intervallo altimetrico tra 0 e 800 metri s.l.m. Coltivato per la bontà del frutto o per ornamento, si trova anche inselvatichito presso i coltivi. Periodo di fioritura: Aprile-Giugno Raccolta frutti: Ottobre-Novembre note: pianta diffusa soprattutto nel Sud Italia dove è coltivata da tempi antichissimi. Originaria dell'Asia, la specie era conosciuta e venerata già dagli Egizi 2500 anni prima di Cristo. Il melograno fu ampiamente coltivato dai Fenici a Cartagine e successivamente dai Romani che lo credettero originario di queste terre (punicus = cartaginese). Per la particolare e ordinata disposizione dei semi, il frutto del melograno assume valore simbolico nella cultura di numerosi popoli. Per i cattolici la melagrana raffigura la chiesa stessa in quanto come il frutto contiene numerosi semi sotto la scorza, così la chiesa unisce in una sola fede tanti popoli diversi. Il melograno è specie comune nei coltivi e nei giardini del complesso Monti Lattari-Penisola Sorrentina e isola di Capri. La tradizione popolare vuole che la melagrana sia consumata nel periodo della festività di Ognissanti. I bambini locali usavano i frutti ancora acerbi di questa pianta per realizzare piccole pipe giocattolo. Potrebbe interessarti: Testi consultati: 1) ANGELONI L., 1993; 2) PIGNATTI S., 1982; 3) RICCIARDI M., 1996; 4) TICLI B., 2007; 5) ZANGHERI P., 1976. |
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Melagrane carbonizzate, resti dell'eruzione pliniana del 79 d.C. (Antiquarium di Boscoreale) testo a cura di Ferdinando Fontanella |
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